IL CASO TRA TORINO E MILANO SULLE FUTURE OLIMPIADI INVERNALI E' SICURAMENTE IL MIGLIOR ESEMPIO ATTUALE
TUTTE LE RELAZIONI UMANE APPOGGIANO SU 2 PILASTRI FONDAMENTALI : VERSO IL PIACERE E VIA DAL DOLORE
Diversi anni fa gli abitanti di Torino venivano chiamati,per il loro modo di pensare ed agire "teste da FIAT".Oggi le cose non son cambiate molto, perchè oggi c'è la JUVE ( e la differenza con la FIAT non esiste quasi ),quindi esiste in questa citta' la consapevolezza di essere gestiti in sudditanza da un ente o una famiglia che li protegga e pensi sempre per loro.Questa è la città tipica italiana formata da persone "via dal dolore".Persone che qualsiasi azione facciano,la identificano come la miglior cosa da fare per non subire punizioni,vergogna sociale,fallimenti,onte,o qualsiasi cosa possa essere denigratoria nei loro confronti.Questo fa si che possano esistere coesioni nascoste con le nuove comunità straniere,soprattutto di soggetti abbandonati dalla società,derelitti,ex detenuti di qualsiasi genere.
Milano invece vive di obbiettivi da raggiungere ,senza se e senza ma,che possano valorizzare qualsiasi ambiente cittadino.Quindi tutti son proiettati non tanto a lavorare di piu', ma al raggiungimento di status sociali elevati, estetici e di prestigio in qualsiasi campo, da raggiungere sia in modo collettivo che individuale.Questo non vuol dire che non ci siano stranieri in circolazione, anzi, brulica di stranieri di ogni tipo, ma la sua caratteristica si evidenzia nella risposta che mi diede diversi anni fa il sindaco di allora quando gli parlavo dei flussi e delle aree a rischio urbane che mi disse : tanto ci siete voi di Torino con Porta palazzo,appena ci disturbano troppo ve li scarichiamo tutti a voi! ( e fece proprio così quando si tratto' di "bonificare" l'idroscalo per renderlo la "spiaggia dei milanesi,caricando in una sola notte oltre 1000 viados sui treni per Torino che si riversarono per giorni tra i quartieri della stazione e Porta palazzo fino a quando a Torino non vennero assorbiti in qualche modo).Quindi questa "caratteristica si sudditanza" per i Milanesi è sempre stata conosciuta, e in qualsiasi caso li ha portati a vincere per le iniziative pubbliche o private che la coinvolgevano con Torino.
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