sabato 20 dicembre 2014

IL CRIMINALE (DA ESTRATTI DI CRIMINOLOGIA) AMPLIAMENTI DEL 2013 VALIDO ANCHE PER IL 2015 2015年にも有効な2013の拡大部(犯罪学の抽出物からの)犯罪者 the criminal (from extracts of Criminology) enlargements of 2013 also valid in 2015

IL CRIMINALE ( SE LO RICONOSCI PUOI SOPRAVVIVERE)


UN ESSERE INCAPACE DI PENSARE AGLI ALTRI
INCAPACE DI DETERMINARE LE PROPRIE AZIONI
INCAPACE DI ESEGUIRE GLI ORDINI
INCAPACE DI FARE CRESCERE LE COSE
INCAPACE DI DETERMINARE LA DIFFERENZA TRA BENE E MALE
TOTALMENTE INCAPACE DI PENSARE AL FUTURO
BASA LA SUA ESISTENZA SU"CRITICISMO GRATUITO"
NON ACCETTA NESSUN TIPO DI "ISTRUZIONE MENTALE INDIRIZZATA AL MIGLIORAMENTO"
NON E' DISPOSTO A CAMBIARE PUNTI DI VISTA
TENDE A "GENERALIZZARE" (SE LA PRENDE SEMPRE CON SOGGETTI SBAGLIATI)
E SOPRATTUTTO: ACCUSA SEMPRE GLI ALTRI DI QUELLO CHE LUI STA PENSANDO DI FARE O STA GIA' FACENDO
CHIUNQUE HA QUALCUNA DI QUESTE CARATTERISTICHE , IL CRIMINALE LE HA


                                         TUTTE

LA PIU' GRANDE CAPACITA' ASSUNTA DAL CRIMINALE E' QUELLA DI NASCONDERSI E PROTEGGERSI DIETRO AI BAMBINI AD ALLA FAMIGLIA,E AD IMPEDIRE CON LA FORZA DELLA SUA DISPERAZIONE,A LAVORARE E CREARE UN ATTIVITA' A CHIUNQUE SI TROVI NELLE SUE VICINANZE.POSSESSIVITA' E GELOSIA SONO IL VERO INDICATORE.




刑事ご了承場合は、生き残ることができます



と思うすることができません

株式を判別できません

注文を執行することができません

物事が成長させることができません。

善と悪との違いを判別できません

先のことを考えると全くUNABLE

その存在に基づく「批判FREE

「教育精神向上させるために宛ていかなる種類を受け入れない

VIEWを変更するには希望しない

カーテン"一般化"彼は間違って常に被写体にかかります)

および上記常に彼は作る考えているか、既に何をしているか他の人を非難

誰もがこれらの機能を持ち、犯罪者はHAS

                                         ALL


あなたは、そのVICINANZE.POSSESSIVITAされるものです誰にもMOST刑事が引き受ける大容量''の後ろに隠れや家族に子供を守るの一つであり、彼の絶望の強さを防ぐために動作するようにとビジネスのCREATE''嫉妬とTRUE指標である




THE CRIMINAL (IF YOU ACKNOWLEDGE YOU CAN SURVIVE)



A BE UNABLE TO THINK TO

UNABLE TO DETERMINE ITS SHARES

UNABLE TO EXECUTE ORDERS

UNABLE TO MAKE THINGS GROW

UNABLE TO DETERMINE THE DIFFERENCE BETWEEN GOOD AND EVIL

TOTALLY UNABLE TO THINK AHEAD

BASED ON ITS EXISTENCE "Criticism FREE"

NOT ACCEPT ANY KIND OF "EDUCATION MENTAL ADDRESSED TO IMPROVE"

NOT 'WILLING TO CHANGE POINTS OF VIEW

CURTAINS "generalize" (HE TAKES THE SUBJECT ALWAYS WRONG)

AND ABOVE: ALWAYS ACCUSES OTHERS OF WHAT HE IS THINKING OF MAKINGOR IS ALREADY 'DOING

ANYONE HAS ANY OF THESE FEATURES, THE CRIMINAL HAS THE

                                          ALL


THE MOST 'LARGE CAPACITY' ASSUMED BY THE CRIMINAL AND 'ONE OF HIDINGBEHIND AND PROTECT CHILDREN TO THE FAMILY, AND TO PREVENT THESTRENGTH OF HIS DESPAIR, TO WORK AND CREATE A BUSINESS' TO ANYONEYOU ARE IN ITS VICINANZE.POSSESSIVITA 'JEALOUSY AND ARE THE TRUEINDICATOR.




         



di mlowaz
SIAMO OMOLOGATI E VALUTATI PER QUELLO CHE ABBIAMO E NON PER QUELLO CHE SIAMO - «Oggi veniamo valutati in base a ciò che abbiamo e non in base a ciò che siamo. Il mondo industrializzato e le multinazionali, che pensano a come dobbiamo consumare, hanno cambiato attraverso la televisione i nostri usi, consumi e costumi. Negli anni '70 esistevano le ideologie, e a seconda di come si era vestiti, della musica che si ascoltava o della droga che si consumava (es. cocaina di destra, eroina di sinistra), si capiva se si era di destra o di sinistra. Oggi non c'è più questa differenza, non c'è più l'ideologia, siamo tutti allo stesso modo, ricchi e "poveri", anzi se siamo "poveri" tendiamo a far vedere che abbiamo qualcosa di firmato addosso. Oggi i ragazzi vestono, mangiano, comprano allo stesso modo. C'è un'omologazione di usi, costumi e consumi. Le trasmissioni televisive sono uguali in diversi continenti, cambia solo il presentatore e la lingua. Passa la stessa pubblicità, passano gli stessi concetti, passa lo stesso modo di pensare e di reagire. È un modo per non farci pensare, cioè di farci avere le cose senza sforzarci a costruirle e a pensarle, e ci porta all'omologazione del pensiero, dei gusti e quindi dei consumi. Al punto che un soggetto oggi viene accettato solo in base a ciò che ha e non in base a cosa fa, a chi è.

UN PROF OGGI E' UNO SFIGATO, UNO 'NDRANGHETISTA IL MODELLO VINCENTE - «Esempio: quarant'anni fa, un professore che passava sul Corso di Reggio Calabria, veniva salutato, guardato con ammirazione, perché era una persona di cultura. Oggi invece gli alunni guardano il professore e pensano che è uno sfigato, perché fuori ha la Punto, la Panda, la Fiesta, la Clio... mentre guardando il corriere di cocaina, il garzone di 'ndrangheta, che parcheggia il Suv sotto e scende con la grossa catena al collo è il modello vincente. Dicono: "vedi, quello non ha mai studiato, non ha mai lavorato, ed ha una macchina da 80.000 euro. Quello è il modello vincente!"

LA GARA PER PAGARE IL CAFFE' AL BAR ALLO 'NDRANGHETISTA - «Cosa accade poi? La mattina, quando c'è il rito del caffè al bar, dopo che molti impiegati della pubblica amministrazione di Reggio timbrano il cartellino ed escono, il capomafia 'ndranghetista si mette scientificamente di fronte al bar e vedete questa classe impiegatizia o piccolo borghese che fa a gara a chi gli deve pagare il caffè. Immaginate che insegnamento si dà ai bambini che passano alla stessa ora per andare a scuola e vedono che al mafioso si fa a gara per pagare il caffè. Vedete, però non si può essere bipartisan: ciò che ci manca è la coerenza. Per parlare bisogna anche rinunciare al quotidiano, bisogna fare tanti sacrifici, bisogna rinunciare anche ad andare a prendere il caffè alle 8 se si sa che c'è lo 'ndranghetista che sta lì davanti al bar a stazionare di proposito per farsi salutare e farsi vedere dalle persone. Il caffè non vado a prenderlo lì, lo prendo a casa con mia moglie, è più "buono". La 'ndrangheta si nutre di atteggiamenti, di comportamenti, è il mafioso che deve apparire il modello vincente. La ndrangheta cerca potere e vive del consenso popolare. Si propongono come presidenti di una squadra di calcio, sfilando accanto a preti e notabili in processione, facendo offerte generose a santi e parrocchie.

CI VUOLE COERENZA, GUARDIAMOCI ALLO SPECCHIO PRIMA DI PROTESTARE - «La coerenza costa, costa tantissimo, credetemi. Vi invito, prima di protestare e di contestare, la mattina, a guardarci allo specchio e vediamo se diamo tutto di noi stessi e se facciamo bene il nostro lavoro, oppure se commettiamo mediamente tre-quattro abusi al giorno, noi che ci sentiamo per bene e onesti».

Nicola Gratteri           

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